La notizia, apparsa qualche giorno fa su Repubblica.it, sta riempiendo i blog e i forum in giro per la Rete: tonnellate di frutta e verdura di prima qualità attendono al sole. Non di essere trasportate sui banchi dei supermercati, ma di marcire. Perché i prezzi a cui si vendono sono ormai così alti che il consumo è notevolmente in ribasso, e agli agricoltori non resta che assistere al lento disfarsi di ciliegie, albicocche, carote, fave, fiori.
Nell'articolo che vi proponiamo si leggono i dati e le cause, la maggiore delle quali sembra essere la lunga serie di passaggi intermedi fra il coltivatore e il consumatore: la filiera provocherebbe aumenti sul prezzo finale fino addirittura a venti volte (ma i distributori si difendono e accusano). E' una delle molte contraddizioni dell'economia contemporanea e, come le altre, ci tocca quotidianamente in prima persona, ma raramente ci si domanda in proposito: se ne parla al mercato fra massaie, individualmente si borbotta quanto sono care le zucchine, ma raramente si indaga sul perché. Leggi di mercato, spesso si dice.
Nei forum, qualcuno ha la "sua" soluzione, reale o immaginata: "Per questo che non compro mai la frutta......c'ho il giardino e me la prendo da lì.....pesche, albicocce, limoni, ciliegie, arance, peperoncini, le erbe, tengo pure i polli per le uova".
Oppure ha la spiegazione per tutte le stagioni: "Perchè costa loro meno. Vendendo meno frutta ma a prezzi più alti risparmiano i costi di tutto il processo di distribuzione della frutta andata a male e i ricavi rimangono pressochè identici, quindi i margini salgono."
Certo è che il portafoglio semivuoto al ritorno dalla spesa e i campi di frutta intenti a marcire sono innanzitutto la conseguenza di un modo di pensare, di concepire l'uomo e ciò che lo circonda e lo nutre nei termini di uso e consumo. Più in alto della realtà c'è la possibilità - di pensarci diversamente?
Segnali:
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/frutta-macero/frutta-macero/frutta-macero.html
I distributori si difendono:
http://parma.repubblica.it/dettaglio/Frutta-e-verdura-alle-stelle-caccia-al-risparmio-impossibile