Commento
Titolo: vita come esperienza della morte
Commento all'articolo:
"La morte estranea. Come rapportarsi con il limite?"
Lasciato da fafafa il giorno 26 Marzo 2009 alle 23:47
Che la morte non sia un'estranea è evidente: è una dimensione della vita. La nostra è una morte quotidiana. Ma proprio per questo è anche una elaborazione continua della stessa. Elaborazione che ci porta ad affrontare la vita continuamente morente su di sè provocati ad esserne all'altezzza, All'altezza di ciò che ci è capitato e di cui siamo responsabili, seppure mai interpellati. Ben fermi sulla vanificazione di tutte le nostre dimensioni. Dico "le nostre" e qui cisarebbe molto da precisare.