E’ dalla collaborazione tra il Forte di Bard e la Fondazione Aimé et Marguerite Maeght di Saint-Paul-de-Vence ed in particolare dalla vicinanza a Adrien Maeght e a sua figlia Isabelle Maeght che, dopo il successo della mostra dedicata a Joan Miró, Poème, nasce il prestigioso progetto espositivo dedicato a Alberto Giacometti.
Mostra Giacometti, "L'Homme qui marche", dal 7 luglio al 18 novembre 2012 a Forte di Bard, Valle d'Aosta.
"Perché troviamo bella una cosa? Un albero? o il cielo? o i volti? e non banale? Un tempo andavo al Louvre e i quadri o le sculture mi davano un'impressione sublime... Oggi [1962], se vado al Louvre, non posso resistere a guardare la gente che guarda le opere. Il sublime oggi per me è nei volti più che nelle opere... Al punto tale che le ultime volte che sono andato al Louvre sono scappato, sono letteralmente scappato. Tutte quelle opere avevano l'aria così misera - un approccio abbastanza miserevole, così precario, un percorso balbuziente attraverso i secoli, in tutte le direzioni possibili, ma estremamente sommarie, primarie, ingenue, per circoscrivere un'immensità formidabile - guardavo con disperazione le persone vive.
Capivo che mai nessuno potrebbe cogliere completamente questa vita...
Era un tentativo tragico e risibile."