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Uno sguardo all’orizzonte… Il Mare si dimena Come il petto di un Dio antico. E una barca impotente Morsa nei flutti scuri E spumosi di furore. Ecco il pescatore Lotta per capire perché Il Mare Lo vuole divorare. «Percè? Qual è il mio torto?» Come sei coraggioso, o pescatore Rema? Laggiù c’è il bagnasciuga. Ma non è la tua salvezza Ogni giorno dovrai imbarcarti Quel ventre affamato Non ti lascerà. Il Mare E’ il tuo destino. |
Uno sguardo all’orizzonte… Il Mare è piatto Come il cielo senza nubi. E una barca placida Portata dal vento Soffice e profumato. Ecco, sempre lui Lotta per capire perché Il Mare Lo prende in giro. «Perchè posso gettar l’amo?» Pescatore, non comprendi Pesca! Domani, che ne sai? E pescherai, combatterai… Ti chiederai di mille motivi, ma L’acqua bizzarra Non ti lascerà. Questo E’ il tuo strano destino. |