Guarda le foto...Nella visione del mondo occidentale, dall’antica cultura indoeuropea a quella ellenistica, fino a quella europea contemporanea, la vista è il più immediato dei sensi, e forse il più importante.
Un occhio aperto è sempre sguardo su qualcosa che talvolta ci colpisce. Perché ci colpisce? Perchè le cose ci vengono incontro come se le “realizzassimo” e “vedessimo” per la prima volta. Il verbo “vedere”, quindi, non solo contempla un significato relativo alla fisiologia, ma si può riferire a un’esperienza più profonda, che ha più a che fare con il cuore che con gli occhi: accade inaspettatamente, spesso proprio in seguito alla percezione visiva di un oggetto che ci ha colpito - sia questo un paesaggio, un gatto accoccolato, il nostro riflesso nello specchio… - Avviene talvolta che proprio questi attimi scatenino in noi emozioni significative: la meraviglia, lo stupore, il mistero, lo sconosciuto, la stranezza, l’assurdo, la perplessità, la domanda…
Quelle emozioni ci parlano dell’emergere di un nuovo significato che trasforma l’ordinaria e scontata frazione di un secondo in evento.
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