19 Maggio 2008
Traffici di morte
“Centinaia di migliaia muoiono in massa. Muoiono? Periscono. Sono uccisi. Muoiono? Diventano “pezzi di riserva” di una riserva della fabbricazione di cadaveri. Muoiono? Sono liquidati con discrezione nei campi di sterminio. E anche senza arrivare a tanto, in questo momento in Cina a milioni cadono in miseria e crepano di fame.” (Martin Heidegger, Conferenze di Brema e Friburgo. 2002, Adelphi.)
Era il 1949 quando il filosofo tedesco pronunciava queste parole. Sessant’anni dopo la situazione è esattamente la stessa, anzi è ancora più grave perchè quanto era considerato sbagliato e immorale è ora accettato e, talvolta, persino giustificato. Secondo Harry Wu, direttore esecutivo della
Laogai Research Foundation:
“Negli ospedali cinesi vengono espiantati organi da cadaveri di condannati civili e politici da rivendere al miglior offerente. [...] Purtroppo, le esecuzioni capitali e la vendita degli organi sono solo una parte dell’attuale realtà cinese e della pedagogia del terrore, coperta da segreto di Stato, che in Cina si pratica. Almeno 1045 sono i laogai, i campi di concentramento dove sono costrette al lavoro forzato milioni di persone a vantaggio economico del regime comunista e di numerose multinazionali che investono o producono in Cina.”
Si tratta di una vera e propria pedagogia del terrore, studiata con precisione e attuata sistematicamente, una vera e propria catena di produzione:
“La fucilazione [...] include parenti dei condannati, cui inoltre spetta l’onere di pagare il costo delle pallottole usate contro i loro congiunti. [...] I prigionieri sono selezionati prima dell’esecuzione a seconda del tipo di sangue e di organo da trapiantare. La fase successiva del processo di esecuzione e di trapianto consiste nel determinare la modalità della morte del prigioniero, che significa considerare il modo migliore per uccidere il detenuto allo scopo di mantenere intatti i suoi organi interni.”
Un moto d’incredulità forse attraversa qualcuno di noi, eppure tutto ciò possiamo vederlo documentato nel dvd allegato al libro
Cina: traffici di morte, a cura di M. V. Cattania e T. Brandi, Guerini e Associati.
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