Sentor di ment’essenza piperita
Tra il muschiato fien che vien trafitto
Da smilzo tridente, al sol strilla diritto;
la bionda spiga, spicca divertita.
E ora bimba leccati la ferita;
ancor bacia la bocca il crin ritto
dorato, cullato da galoppo tuo fitto.
Schianto del silenzio. E sei svanita.
Vuoi, puoi riconquistare il sorriso,
gridare perché han detto bugie
ti han raccontato c’hanno ucciso
che han calpestato il bel narciso
il tango tra nude pelli, malvagie
di betulla e lupa terre, reciso.
Irene Egua